Smalto per unghie: ecco cosa accade al corpo dopo averlo applicato
A prima vista lo smalto per unghie non presenta alcun pericolo per la salute o almeno non diremmo mai che può causarne. Ma sai davvero cosa succede nel tuo corpo subito dopo averlo applicato?
Spesso ci soffermiamo sull’aspetto estetico del colore delle unghie e sulla bellezza di una mano curata. Non tutti sanno però che lo smalto per le unghie contiene componenti chimici che possono causare danni alla salute.
Gli studi hanno scoperto che gli smalti sono molto più dannosi di quanto sembri. Uno studio condotto dalla Duke University e dall’organizzazione di tutela della salute pubblica, Environmental Working Group, ha suggerito che assorbiamo almeno una sostanza chimica che potenzialmente influenza gli ormoni ogni volta che applichiamo questo cosmetico.
Sostanze tossiche nello smalto per unghie
I ricercatori hanno sottoposto allo studio un campione di 26 donne munite di smalto alle unghie per rilevare la presenza di tracce chimico-tossiche nel sangue. I risultati hanno dimostrato che il 100% di loro aveva segni di trifenil fosfato solo 10 ore dopo l’applicazione dello smalto.
Ciò significa che molti smalti per unghie che si trovano sul mercato contengono una sostanza chimica pericolosa che non è neanche specificata tra gli ingredienti sulle loro etichette.
1. Smalto per unghie e trifenilfosfato
Uno dei maggiori danni che causa questa sostanza riguarda il sistema endocrino umano, che controlla tutti i nostri ormoni. Vi sono prove crescenti che suggeriscono che il TPHP può influenzare il metabolismo, bloccando la riproduzione e lo sviluppo degli ormoni. Ciò è particolarmente dannoso per le giovani donne che usano regolarmente lo smalto, poiché lo sviluppo ormonale sano è una parte essenziale della loro crescita.
Il trifenilfosfato contenuto nello smalto è noto per avere le seguenti caratteristiche:
- neurotossina
è una sostanza chimica che può alterare il funzionamento del tessuto nervoso causando danni neurologici.
- irritante per la pelle e allergene
Questo componente chimico può anche generare irritazione sulla pelle delle mani e persino generare allergie, quindi dovresti prestare molta attenzione dopo aver applicato lo smalto sulle unghie.
- disgregatore endocrino
Significa che questa sostanza chimica può alterare l’equilibrio ormonale del corpo. Provoca un’interruzione di alcuni dei processi controllati dagli ormoni o provoca risposte diverse a quelli normali.
- tossina riproduttiva
In parole povere, potrebbe influire in modo irreversibile sulla salute riproduttiva.
2. Formaldeide smalto e rischi
Lo smalto per unghie contine altre sostanze tossiche che minacciano la salute. In particolare la formaldeide è un noto cancerogeno che può dissolversi in acqua e aria. L’esposizione a questa sostanza chimica può anche causare sintomi come prurito alla gola, asma e difficoltà respiratorie. Le persone con malattie croniche sono particolarmente sensibili all’avvelenamento da formaldeide.
3. DBP (Dibutilftalato)
Il dibutilftalato è così tossico che ne è vietato l’uso nella produzione degli smalti unghie e dei cosmetici in generale. Tuttavia, ci sono Paesi che continuano a usarlo, sebbene sia considerato un distruttore endocrino ed è persino sospettato di causare malformazioni.
Curare le unghie in modo naturale
Fortunatamente, alcune aziende hanno deciso di rispondere all’esigenza di salvaguardare la salute; la nuova tendenza si sta svluppando a seguito della scoperta di ingredienti pericolosi negli smalti. Negli ultimi anni sono molte le alternative naturali che non contengono gli stessi rischi di allergie, disturbi ormonali o problemi più gravi.
Sono sempre più numerosi gli smalti vegani, spesso a base di acqua, che non contengono sostanze chimiche tossiche. Alcuni contengono anche olio di argan che nutre in profondità le unghie.
Per prendersi cura delle unghie smalto a parte, ci sono alcuni rimedi naturali che possono essere utilizzati. Sono particolarmente efficaci la pasta di aglio schiacciato (che ti aiuterà anche a smettere di morderli); massaggiarli con l’olio d’oliva; seguire una dieta ricca di ferro, calcio e proteine. E ovviamente, mantenerle sempre asciutte e pulite.
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