Pancia piatta: gli errori da evitare se vuoi sfoggiarla
Si avvicina l’estate e il momento della prova costume. Tantissime persone, in questi mesi, si chiedono come sfoggiare una pancia piatta per non sfigurare in spiaggia o durante gli aperitivi in riva al mare. Quando si chiama in causa questo tema, è necessario citare l’esistenza di alcuni errori che molti compiono senza rendersene conto e che vanificano il raggiungimento del risultato. Scopriamo quali sono.
Fare esercizi senza correggere l’alimentazione
In questo periodo dell’anno, non si contano le persone che iniziano a fare ossessivamente gli addominali per affrontare con la giusta serenità la prova costume. Peccato che, in tutto questo, non considerino l’alimentazione.
Se gli addominali sono ricoperti da uno strato di adipe, non serve a nulla allenarli. Bisogna concentrarsi innanzitutto sui comportamenti a tavola e, successivamente, andare a lavorare sul workout.
Per quanto riguarda i primi, ricordiamo l’importanza di ridurre drasticamente – meglio sarebbe eliminarli – l’apporto di cibi raffinati. Molta attenzione va dedicata all’assunzione di frutta. Di frequente, si tende a non controllarne le quantità pensando che sia un alimento sano. Verissimo, ma è anche fonte di zuccheri immediatamente disponibili, motivo per cui, se si ha la necessità di ridurre il grasso addominale, è bene mangiarla con moderazione (per completare le informazioni presentate in queste righe, puoi dare un’occhiata ai consigli per dimagrire pancia su nutrizionesana.it).
Scegliere gli esercizi sbagliati
Molto spesso, chi non riesce a sfoggiare la pancia piatta che sogna sbaglia gli esercizi. Un errore frequente consiste nel non dare il giusto spazio al plank. Questa tipologia di esercizio per gli addominali, arrivato fino a noi dagli ambienti militari e oggi parte di tantissimi programmi di allenamento, ha il vantaggio di tonificare a livello del core, in modo da regalare, a chi lo pratica con costanza, un fisico meravigliosamente armonioso.
C’è di più! Il plank, infatti, è ideale per lavorare sul girovita, parte del corpo alla quale chi ama non sfigurare quando arriva il momento della prova costume dedica molta attenzione.
Eliminare completamente i carboidrati
Eliminare completamente i carboidrati è uno degli errori peggiori compiuti da chi vuole sfoggiare una pancia piatta, in estate e non solo. Tutti i nutrienti sono necessari al nostro corpo. Quello che conta è saperli scegliere. Nel caso dei carboidrati, il trucco consiste nel concentrarsi su quelli a lento assorbimento, provenienti da fonti come i legumi e i cereali integrali.
Non concentrarsi sugli esercizi di allungamento
In vista dell’estate, chi vuole migliorare l’estetica della zona addominale si concentra in maniera pressoché esclusiva sugli esercizi di rinforzo muscolare: ecco un altro gravissimo errore! Forse non tutti sanno che, infatti, per mostrare una pancia a prova di selfie in spiaggia è necessario lavorare anche sugli esercizi di allungamento.
Come mai? Per prevenire le accentuazioni della curva lombare, che hanno come conseguenza fisiologica la pancia che sporge in avanti.
Eliminare i grassi
Stesso discorso fatto per i carboidrati: l’eliminazione di un determinato nutriente non è l’elisir che permette di risolvere i problemi di grasso o gonfiore addominale. Anche nel caso dei grassi, è cruciale la scelta sensata.
Fondamentale è evitare quelli idrogenati e concentrarsi su quelli sani come gli omega 3 e gli omega 6. I primi, dati scientifici alla mano, impattano positivamente non solo sull’attività dei radicali liberi, riducendola, ma anche sul tono dell’umore. Quest’ultimo aspetto è indubbiamente vantaggioso per la forma fisica. Quando l’umore è alto, infatti, diventa più facile prendersi cura di sé attraverso l’allenamento e la dieta sana.
Iniziare l’allenamento senza avere un’idea della propria composizione corporea
Prima di iniziare qualsiasi percorso di allenamento, è fondamentale farsi un’idea della propria composizione corporea attraverso l’impedenziometria. In questo modo è possibile, per esempio, chiarire la percentuale di grasso somatico e quella di acqua, adottando strategie di contrasto mirate e uniche.