Benessere

Gozzo tiroideo: tutto quello che devi sapere per evitarlo

Soffri di gozzo o hai mai visto qualcuno che ne soffre? Il segno più evidente è un rigonfiamento nella parte inferiore del collo. I casi di gozzo tiroideo stanno diventando sempre più comuni; inoltre, se sei una donna e hai più di 40 anni, la possibilità di svilupparlo si moltiplica in modo esponenziale.

Cos’è il gozzo? 

Potrebbe avere molte cause ma solitamente è un gonfiore al collo causato da un ingrossamento della ghiandola tiroidea. Può essere di piccole dimensioni, causato da un solo nodulo, o diventare un gozzo multinodulare molto evidente. A volte può essere un problema temporaneo che sparisce senza trattamento, altre volte può manifestare un problema alla tiroide molto più serio e deve essere trattato immediatamente.

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nel collo, proprio sotto il pomo d’Adamo. Si tratta di una ghiandola endocrina importantissima che produce due tipi di ormoni, triiodotironina (T3) e tiroxina (T4); questi aiutano a regolare funzioni corporee essenziali, come la circolazione sanguigna e il metabolismo.

Un ingrossamento della tiroide può manifestarsi quando la ghiandola tiroidea non produce abbastanza ormoni tiroidei (ipotiroidismo) o, al contrario, quando ne viene prodotta una quantità eccessiva (ipertiroidismo). Può verificarsi anche quando non c’è un vero e proprio malfunzionamento della ghiandola. A prescindere dalla disfunzione di base, la presenza del gozzo significa sempre che si è in presenza di condizioni che portano ad un ingrossamento anomalo della tiroide.

Sintomi del gozzo 

Quali sono i sintomi della tiroide ingrossata? Prima di tutto, non tutti i casi di gozzo manifestano una sintomatologia. Quando i sintomi si verificano possono includere:

  • Gonfiore visibile alla base del collo
  • Una sensazione di stretta alla gola
  • Difficoltà a deglutire
  • Tosse
  • Raucedine
  • Difficoltà respiratorie
NON PERDERTI  Ecco come possiamo igienizzare le mascherine per riutilizzarle

In casi rari, un gozzo molto grande può esercitare pressione sulla trachea e sull’esofago. Inoltre, può rendere particolarmente difficile respirare in posizione supina. La deglutizione può anche diventare difficile con cibi solidi e potrebbe anche avvertirsi una sensazione dolorosa in corrispondenza con la tiroide.

Quali sono le cause del gozzo?

Le cause di gozzo differiscono in base a tre diversi tipi di manifestazione. Nel caso di gozzo semplice, la ghiandola tiroidea non produce abbastanza ormoni per soddisfare i bisogni del corpo. A causa di questa carenza, la tiroide tenta di compensare il deficit aumentando di dimensioni.

Il gozzo endemico è causato da carenza di iodio. Quando l’assunzione di iodio diventa troppo bassa, la tiroide tenta di compensare sviluppandosi, per assorbire di più lo iodio disponibile. Lo iodio è stato aggiunto al sale da cucina (sotto forma di ioduro di potassio) dal 1924.

Il gozzo sporadico, infine, non ha una sola causa nota. Alcune droghe o anche alimenti possono portare alla formazione di gozzi sporadici: ad esempio il litio, che viene usato per trattare alcune condizioni di salute mentale, è uno dei farmaci che può causare questo tipo di gozzo.

Infine, mangiare enormi quantità di alcuni alimenti può provocare un gozzo sporadico. Tra i cibi incriminati soia, rape, pesche, arachidi e spinaci. Il motivo è la capacità di questi alimenti di sopprimere la produzione di ormone tiroideo, interferendo con la capacità della tiroide di processare lo iodio.

Altre condizioni di salute che portano allo sviluppo del gozzo sono la malattia di Graves, la tiroidite di Hashimoto, persino la gravidanza. Anche l’esposizione alle radiazioni può contribuire alla formazione del gozzo.

La causa più comune è, in ogni caso, la carenza di iodio; pertanto, uno dei metodi naturali per evitare che questa formazione si sviluppi è assumere iodio a sufficienza con la normale dieta.

NON PERDERTI  Camminare fa bene: ecco 10 cose che accadono al corpo

Fattori di rischio di gozzo 

Alcuni dei più comuni fattori di rischio che portano al gozzo sono:

  • Carenza di iodio nella dieta – Le persone che non assumono abbastanza iodio con l’alimentazione sono a maggior rischio di sviluppare il gozzo
  • Essere donne – Dal momento che le donne sono più esposte al rischio di avere disturbi della tiroide, sono anche più soggette a svilupparlo
  • Età – Le possibilità aumentano con l’età, specialmente quando si raggiungono i 40 anni
  • Anamnesi – Una storia personale o familiare di malattie autoimmuni aumenta inevitabilmente il rischio
  • Gravidanza e menopausa – Non sono ben chiari i motivi, ma i problemi della tiroide sono più probabili durante la gravidanza e la menopausa
  • Alcuni farmaci – Alcuni trattamenti medici, tra cui immunosoppressori o antiretrovirali, litip psichiatrico, aumentano il rischio
  • Esposizione alle radiazioni – Il rischio aumenta nelle persone che si sono sottoposte a trattamenti di irradiazione nella zona del collo o del torace o se si è stati esposti a radiazioni da risonanza magnetica nucleare.

 

Esistono trattamenti naturali? 

Come tutte le manifestazioni patologiche è assolutamente necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia per risolvere il problema. In ogni caso, alcuni accorgimenti alimentari possono essere adottati, soprattutto per sopperire alla grave carenza di iodio che ormai investe circa il 75% della popolazione.

È proprio la mancanza di iodio che può causare un ingrossamento della ghiandola tiroidea; e questo, nonostante l’aumento del consumo di sale iodato, che troppo spesso non assicura comunque i livelli adeguati di iodio per evitare malattie della tiroide. La dose giornaliera raccomandata è 150 microgrammi.

NON PERDERTI  8 sintomi di infarto che avvisano un mese prima che accada

Se la causa del tuo gozzo è una carenza di iodio, puoi aumentare l’assunzione di alimenti ricchi di iodio: alghe, yogurt, patate, mirtilli rossi. Se invece è un eccesso di iodio che ha portato il problema, dovresti eliminare crostacei, sale arricchito con iodio, alghe e integratori che lo contengono.

In ogni caso andrebbero affrontate altre carenze nutrizionali collegate allo sviluppo del gozzo; in particolare, le carenze di zinco, manganese e vitamina A e il deficit proteico possono contribuire a rendere incapace il corpo di utilizzare correttamente lo iodio disponibile e portare comunque allo sviluppo di questa antipatica formazione.

Se il problema è legato alla tiroide, consulta un endocrinologo.

Consigli finali

  • Se hai il gozzo, è importante verificare la salute della tua tiroide
  • Indipendentemente dal motivo, la presenza del gozzo significa sempre che si è in presenza di un ingrossamento della ghiandola tiroidea
  • Il gozzo può manifestare un problema tiroideo più serio, come l’ipotiroidismo o ipertiroidismo
  • Lo iodio è un nutriente assolutamente necessario per la normale funzionalità della tiroide
  • Attraverso una dieta sana puoi migliorare naturalmente la salute della tua tiroide
  • Poiché le donne sono più esposte ai problemi di tiroide, sono anche più sottoposte al rischio di sviluppare il gozzo
  • Se hai superato i 40 anni sei ancora più a rischio
  • Bilanciare gli ormoni è fondamentale per scongiurare i problemi della tiroide
  • Anche se il gozzo è indolore non sottovalutarlo; cerca di dare estrema attenzione alla salute della tua tiroide.

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche: